Discesa in Valle San Martino dalle antenne di Valcava a Burligo, passando per il crinale dello Zuccherone, Coldara, Col Fopa e Opreno.
Sentiero nella prima parte ripido S3 per prati e boschi, al limite del freeride, e con difficoltà tecniche fino a Coldara. Poi facili mulattiere.
Si parte dalle antenne di Valcava, scendendo per il prato sotto le antenne e immettendosi nel bosco. Questo è un tratto freeride, ma di difficoltà S1, senza sentiero da seguire fino a incrociare la sterrata in costa.
Si attraversa la sterrata e si prosegue lungo la mulattiera fino a raggiungere la zona di Decollo Valcava, da dove partono i parapendii. Nel 2025 è presente una rete metallica all'altezza del parchetto, che impedisce di seguire il crinale. Si può però passare dalla Funivia, come indicato nella traccia (quando è stato registrato il video, la rete non era ancora presente).
La discesa prosegue seguendo i prati del crinale dello Zuccherone, lungo un vecchio sentiero che presenta ancora una traccia visibile e segnalata. Saranno necessari un paio di passaggi a piedi e un po' di attenzione per ritrovare il percorso in caso lo si perda. La direzione da mantenere è sempre verso Ovest, lungo il crinale in direzione Coldara. È necessario un navigatore GPS per seguire la traccia. La pendenza è a tratti elevata e non mancano difficoltà tecniche di livello S3.
Arrivati a Coldara, è possibile mangiare all’ottimo Agriturismo Coldara.
Si riparte dall’agriturismo in direzione Colle Pedrino, con un breve tratto in cui potrebbe essere necessario scendere dalla bici per superare alcuni sassi. Subito dopo l’incrocio con il torrente inizia un veloce tratto in leggera discesa verso Colle Pedrino. Prima di giungere al paese, si prende una variante che scende a destra, evitando di ricongiungersi con la strada della Cava e portando direttamente all’inizio della mulattiera che conduce fino a Opreno. Un po’ scassa forcelle, ma con bei tratti godibili e relativamente facile, anche se con difficoltà di livello S2.
A Opreno si svolta a sinistra e si procede verso la Forcella di Burligo, su una facile sterrata, inizialmente in leggera discesa e con qualche rampa in salita verso la fine. Dalla forcella si prende subito a destra, in discesa, un breve sentiero che conduce all’abitato di Burligo.
Nella discesa non ci sono fonti d’acqua.
Il sabato e la domenica si può salire dalla Cava (meglio evitare i giorni feriali, potrebbero esserci restrizioni), parcheggiando direttamente a Burligo. Sotto la chiesa c’è un ampio parcheggio.
A Colle Pedrino si può prendere una delle molti varianti della discesa per fare sempre qualcosa di nuovo.
